Definizione

Per implantologia (dentale) si intende quell'insieme di tecniche chirurgiche atte a riabilitare funzionalmente un paziente affetto da edentulismo totale o parziale mediante l'utilizzo di impianti dentali ovverosia dispositivi, metallici e non, inseriti chirurgicamente nell'osso mandibolare o mascellare, o sopra di esso ma sotto la gengiva, atti a loro volta a permettere la connessione di protesi, fisse o mobili, per la restituzione della funzione masticatoria.

La mia filosofia

Non credo che l'implantologia possa essere definita una specialità o una disciplina quanto piuttosto un'opzione terapeutica per ripristinare estetica e funzione nei casi in cui gli elementi naturali non possano essere curati.

Faccio questa premessa perché credo che la missione della nostra professione sia curare e non eliminare i denti per sostituirli con una protesi in titanio.

"Se vi fa male un piede o se zoppicate, per prima cosa vi amputano il piede e lo sostituiscono con una protesi o provano a curarlo e mantenerlo? Perché i denti vengono tolti con così tanta leggerezza e perché i pazienti accettano di farsi rimuovere i denti senza chiedere un'alternativa conservativa?"

Questioni di costi? Discutibile. Questione di prognosi? Discutibile. Questione di estetica? Discutibile.

Credo che alla base del successo in implantologia vi sia una corretta diagnosi insieme ad una corretta valutazione di rischi e benefici, affinché possiamo darci delle risposte basate sull'evidence based medicine ai quesiti riguardanti il dilemma dente vs impianto.

Tecniche chirurgiche

Impianto post-estrattivo

L'impianto post estrattivo rappresenta una comoda strategia terapeutica nei casi in cui non siano presenti siti infetti attivi e dove, dopo un'estrazione atraumatica, siamo in grado di garantire stabilità primaria all'impianto.

Il posizionamento dell'impianto postestrattivo non evita di per sé il riassorbimento della teca ossea vestibolare e linguale residua: i processi fisiologici di riassorbimento avverranno comunque. Potremo solo compensarli riempiendo i gap con biomateriali a lento riassorbimento, considerando che la biologia vuole almeno 1,5mm di osso vitale attorno all'impianto per garantirne l'integrazione.

Mini-Rialzo di Seno

Tecnica indicata quando l'osso residuo è almeno 3-4mm.

Il minirialzo di seno mascellare o rialzo per via crestale prevede il sollevamento della membrana di Schneider tramite osteotomi che permettono prima di fratturare la corticale del pavimento del seno e poi di compattare l'osso in direzione apicale sollevando delicatamente la membrana e contemporaneamente di allargare il diametro del sito implantare.